COLLABORAZIONI
Dal 2003, circa, ho cominciato a registrare nel mio studio (anche se ho aperto ufficialmente uno studio professionale nel 2007), quindi sono circa 20 anni che mi dedico a questa passione.
Ho realizzato molti progetti e ho avuto l’opportunità di registrare con molti musicisti, il che mi ha permesso di migliorare costantemente le mie abilità. Ascoltare la musica prodotta professionalmente è stata una grande fonte di ispirazione e un obiettivo da raggiungere.
Negli anni ho sviluppato diverse collaborazioni:
Con Paolo Innarella, un musicista italiano incredibile che suona flauto traverso, sax tenore, sax soprano ma anche strumenti etnici come il bansuri (flauto indiano), il duduk (di origine armena),
abbiamo registrato un disco nel mio studio, “Gondwana”.
Con Tomchess, musicista newyorkese ma esperto di musica turca e araba, abbiamo realizzato un disco insieme, “Understanding”.
È stata la prima fantastica collaborazione a distanza. Ogni brano è stato creato con un processo compositivo differente.
Poi il disco forse più importante: “Balance”.
L’ho registrato insieme ad uno dei miei idoli musicali, Arve Henriksen.
Un trombettista norvegese e musicista di livello internazionale che seguo dalla fine degli anni 90.
Ho assistito ad alcuni dei suoi concerti negli anni e mai avrei pensato che avremmo collaborato insieme.
Con Behrang Hoseynzade e Tammam Alramadan, un altro bellissimo progetto a distanza.
Ispirato al poema di Coleridge, “Albatross” è un album world music con ampie influenze elettroniche arricchite dal suono tradizionale del kamancheh e del nay.
Attualmente sto lavorando a due nuovi progetti. Il primo con degli eccezionali musicisti iraniani:
Barbad Project composto dai fratelli Reza, Hamid e Navid Mohsenipour e la cantante Ghazaal Ansari Rad.
Ed il secondo con Yoed Nir, un violoncellista super creativo e di spiccata personalità.
L’idea di sperimentare nuove collaborazioni dal punto di vista musicale è molto importante per me, in quanto mi ha sempre permesso di crescere ed imparare.