Ho cominciato a registrare nel mio studio nel 2003, sono più di 20 anni che mi dedico a questa passione.
Ho realizzato molti progetti, il che mi ha permesso di migliorare costantemente le mie abilità. Ascoltare la musica prodotta professionalmente è stata una grande fonte di ispirazione e un obiettivo da raggiungere.
Negli anni ho sviluppato diverse collaborazioni con incredibili musicisti:
Paolo Innarella è un musicista incredibile e una persona stupenda con una cultura musicale fuori dal comune. Suona flauto traverso, sax tenore, sax soprano ma anche strumenti etnici come il bansuri (flauto indiano) e il duduk (di origine armena).
Insieme abbiamo registrato, nel mio studio, l’album “Gondwana”, il mio primo disco in collaborazione.
Tomchess è un musicista newyorkese esperto di musica turca e araba; ho ascoltato alcuni suoi lavori e mi hanno rapito.
L’ho contattato online e abbiamo iniziato una fantastica collaborazione a distanza.
Ogni brano è stato creato con un processo compositivo differente.
Così è nato “Understanding”.
“Balance” è una nuova entusiasmante collaborazione a distanza con uno dei miei idoli musicali, Arve Henriksen.
Arve è un trombettista norvegese e musicista di livello internazionale che seguo dalla fine degli anni 90.
Ho assistito ad alcuni dei suoi concerti e mai avrei pensato che avremmo collaborato insieme.
L’incontro con Behrang Hoseynzade e Tammam Alramadan ha dato vita a un altro stimolante progetto a distanza, ispirato al poema di Coleridge: “Albatross”, un album world music con ampie influenze elettroniche arricchite dal suono tradizionale del kamancheh e del nay.
“Electricity” chiude il cerchio di questi miei lavori incentrati su musica elettronica e folk.
Il fulcro del progetto è l’utilizzo degli archi che si mescolano con strumenti etnici e sound design. Anche in questo album ho avuto il piacere e l’onore di collaborare con Behrang Hoseynzade, che ha composto e registrato in alcuni brani con il suo meraviglioso strumento, il kamancheh.
Attualmente sto lavorando a due nuovi progetti:
il primo con degli eccezionali musicisti iraniani,
Barbad Project, composto dai fratelli Reza, Hamid e Navid Mohsenipour e la cantante Ghazaal Ansari Rad.
E’ una collaborazione meravigliosa, come lo sono loro.
E’ un lavoro che stiamo sviluppando insieme nel mio studio e che sta portando alla luce delle tracce veramente speciali.
Il secondo con Yoed Nir, un violoncellista super creativo e di spiccata personalità.
Anche questa collaborazione è stata realizzata a distanza ed ha prodotto “Journey through life” un disco di musiche originali prossimo all’uscita.
L’idea di sperimentare nuove collaborazioni dal punto di vista musicale è molto importante per me, in quanto mi ha sempre permesso di crescere ed imparare.
